Biodiversity.Bio, il progetto, le storie, gli esempi e come partecipare a un Viaggio Fatto di Uomini, di Semi e di Piante, sull’asse che va da Milano a Bari e che vede Bologna, oggi più che mai, cabina di regia di eventi e progettualità.

Biodiversity.Bio, in partnership con easyacademy e Masterblog, rappresenta una piattaforma unica in Italia, perché si pone come un network di idee e raccoglie le migliori testimonianze nazionali e internazionali al fine di avvicinare pubblico e aziende a un settore in continuo movimento.

La cronaca ci parla di attenzione all’Ambiente, al settore Agricoltura, ai giovani imprenditori che riaprono la strada a valori e tradizioni diventando protagonisti ancor prima di vedere i risultati di esami e ricerche internazionali.

Biodiversity.Bio apre le finestre alle nuove iniziative, sia in termini di conoscenza, che di interazione con il territorio comunicando, coinvolgendo e provocando un reale avvicinamento alle strategie di settore.

Ecco perché parliamo di Uomini, nel senso più ampio della Biodiversità.

Per questo motivo ci muoviamo su due assi, uno dedicato al percorso interregionale e un secondo verticale, provinciale e territoriale. Gli eventi, i forum e i convegni sono il piano fisico su cui rendere possibili gli incontri e i B2B, ma a livello virtuale e di comunicazione le Storie sono l’inestimabile ricchezza e bagaglio che carichiamo sul nostro Treno della Biodiversità.

Operativamente nella prima fase del nostro percorso vi abbiamo fatto conoscere i alcuni personaggi, Mark il giovane imprenditore che vuole rappresentare le iniziative e le strategie di una generazione creativa, forte e coraggiosa.
E’ il nostro piccolo e grande Eroe. Si perché è proprio dagli incontri, dai contenuti dei forum che la traccia narrativa del nostro percorso ha preso forma.

Se a Foggia siamo stati investiti dai dati e numeri di un dissesto idrogeologico di cui tenere conto, volendo operare in termini di valutazioni politiche ed economiche, è altrettanto vero che sono gli ingegneri, gli agronomi, i botanici ad avere apportato le loro testimonianze. Ecco che nella nostra Storia entrano in scena un Prof. T, in rappresentanza dello scibile umano a cui si affiancano il Dottor BD e il Dottor Bio, a loro il compito di scontrarsi con le teorie davanti a dati reali e incontestabili.

La “piazza” di Milano è di per sè internazionale e si pone come passo obbligato

nel contesto di un ruolo globale. Il Parco della Biodiversità di Expo 2015 è a Milano e la Fondazione BioHabitat sta operando al fine di salvare l’eredità di un simbolo che è stato, e deve essere salvaguardato. Non pensate che nella nostra Storia non abbia un ruolo, anzi è proprio la protagonista. Bitki, è questo il nome che le abbiamo dato e come una splendida donna, sensuale e perfettamente allineata con Madre Natura, è la Biodiversità.

A dire il vero è infuriata. le abbiamo spento l’Albero della Vita il 31 ottobre 2015 ad Expo e sembriamo esserci dimenticati che siamo in fase di estinzione.
Stiamo provando a spiegarle che ce la mettiamo tutta, che forse a ben vedere, le giovani generazioni si stanno già muovendo in questo senso. Proviamo a raccogliere i dati che arrivano dai  G7 e li analizziamo con le voci dei protagonisti.
Se ci seguite da vicino su questo Magazine li troverete tutti, piano piano a chiarire fatti e opinioni.

Le interazioni con la nostra Storia sono infinite, i media nazionali si accorgono che qualcosa muove le coscienze del pubblico. Per questo abbiamo realizzato la Caccia al Tesoro della Biodiversità.
L’avete vista nascere a Bologna all’interno del Labirinto della Biodiversità e la vedrete esplodere nei prossimi giorni anche sui social.
Ma non è un modo per farsi un selfie su Fb. E’ uno strumento per utilizzare i social in modo creativo. Mi spiego, parlando di Uomini e di creatività, impazza oggi il desiderio di scrivere un pensiero, lasciare un segno, dire la propria opinione. La bellezza delle idee, delle proposte è nelle nostre bacheche, quando siamo spontanei e sinceri, quando ci esprimiamo con un’emozione o con una frase o aforisma, ma che condividiamo perché vorremmo farla nostra.

Questo cerchiamo!
Le vostre Storie, gli esempi di come nel quotidiano operate anche nelle piccole cose, negli acquisti, nella gestione dell’educazione dei figli, nella messa in opera di un giardino o nel rapporto con il mondo dei piccoli animali da compagnia.

Questo è il nostro, vostro modo di avvicinarci alla salvaguarda della Biodiversità.
Questa è la nostra e vostra risposta alla domanda “Come vorresti salvare la Terra”.

urlo di Bikti

Certo ci sono i premi, ma sono dei simboli. Le aziende Partners che hanno investito nel Biologico, lo hanno fatto perché ci credono? Quelle che coinvolgiamo e invitiamo a salire sui nostri vagoni del Treno della Biodiversità, si!

Le Storie aziendali di Uomini e Donne del nostro territorio sono esempi di successi, di cambiamenti radicali di vita, di visione di prospettive nuove e di Start-Up, giustamente elogiate. Un esempio per tutti il team di Biorfarm che oggi è un simbolo, ed è tutto italiano.

Immaginate la rete dei Giovani Imprenditori Agricoli di AGIA, aggiungete anche le altre realtà come gli Ambasciatori regionali di Legambiente o le Associazioni di Categoria, le Università.
Per questo vi portiamo in esempio le Agriguide dell’Università degli Studi di Milano, seguite dal Prof. Stefano Bocchi, a cui daremo ampio spazio.  Inoltre loro hanno partecipato alla realizzazione del Parco della Biodiversità e non c’è cosa più bella di guardare negli occhi un giovane che si rende disponibile a spiegare, a raccontare a coinvolgere il pubblico in percorsi alla scoperta della Natura.

Giovani Uomini e le loro Storie. 

Provate ad aggiungere alla ricetta il Punto di Vista cinematografico.
In ogni buona sceneggiatura che cresce e si arricchisce di particolari e che non si realizza in un giorno, ma solo imparando ad ascoltare, bisogna lavorare di sintesi.
In assoluto il linguaggio universale sono le immagini e la regia, se viaggia a braccetto con la scrittura si pone dietro l’obiettivo, creando quella magia che chiamiamo fiction, o verosimile.

Se le Storie di Uomini arrivano al cuore delle emozioni e la sceneggiatura è stata in grado di percepirle come tali, l’occhio magico di una telecamera saprà cogliere il punto di vista del pubblico e farlo suo.
Ma anche questa è una Storia di Uomini e di professionalità.

Di un Team che si muove insieme, che livello giornalistico raccoglie le voci e le testimonianze, che sul piano della comunicazione saprà raggiungere un pubblico sempre più ricco di Storie, che nelle strategie aziendali guarda al domani aprendo le porte più impensate, che nella sua piena armonia scrive una musica nuova.

E’ rock anche questo! Non a caso ci affidiamo alla creatività dei giovani che invitiamo dalla partenza della stagione 2017-18 a impegnarsi ad aiutaci a scrivere la colonna sonora, le basi di un progetto musicale dedicato.

Ma questa sarà un’altra Storia, per quella di quest’anno arriva il Fumetto nel libro di sintesi del Diario di Viaggio Fatto di Uomini, di Semi e di Piante che verrà distribuito a ottobre.

A questo punto non rimane che una domanda. Ma quanto costa il biglietto per salire sul Treno della Biodiversità?

A nostro avviso ha un valore unico: è il valore di una vostra emozione.

Per questo voi scrivete la Storia e noi raccogliamo emozioni.

 

 

 

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